Come usare l’aceto di vino bianco per disperdere le irrorazioni antropiche artificiose

Stanno utilizzando particolato di metalli alcalini per creare nuvole che bloccano la luce del sole, tuttavia hanno un problema: l’aceto di vino bianco erode il particolato alcalino.  Non siate scettici e provate per verificare voi stessi che il metodo funziona.   L’aceto che acquistate contiene il 5% di acido acetico ed il 95% di acqua, dovrete ottenere una soluzione più concentrata (dovrà rimanere circa il 50% del liquido acquistato).  Per ottenere ciò dovrete far sobbollire leggermente l’aceto (attenzione: la bollitura non é indicata) fino a riduzione oppure potete anche acquistare in internet una soluzione concentrata già pronta.  Mettete l’aceto concentrato in recipienti scuri (lo scuro attrae la luce del sole) in una zona soleggiata.

AVRETE BISOGNO DI DUE LITRI DI SOLUZIONE CONCENTRATA.   Dopodiché potrete diffondere l’aceto con un vaporizzatore economico (non serve un modello costoso), alcuni usano le macchine per “fare la nebbia” che posizionate sui recipienti creano il vapore d’aceto, potete anche solo lasciare i recipienti aperti alla luce del sole.   Dovete avere pazienza anche se il risultato non è visibile subito, a volte gli effetti si vedono dopo qualche ora a volte occorre attendere di più.  

I RECIPIENTI VANNO LASCIATI AL SOLE 24 H AL GIORNO PER 7 GIORNI RABBOCCANDO IL LIQUIDO QUANDO CALA.

Riassunto: 4 litri di aceto fatti scaldare in modo che evaporando si riducano a due e poi posizionare i due litri di aceto concentrato in recipienti aperti scuri esposti al sole e lasciati all’aperto giorno e notte per una settimana, oppure vaporizzare il liquido concentrato con un vaporizzatore
In sostanza l’aceto consente di rimuovere il tampone metallico (alluminio e bario) che spruzzano ripristinando il clima naturale.
L’aceto evapora e sale mangiando i metalli, sale nello stesso modo in cui le molecole d’acqua dalla terra salgono per fare pioggia